L’Italia dell’innovazione scala due posizioni nel GII
L’Italia con un punteggio di 46.6 (+0,5 rispetto al 2022) scala due posizioni, piazzandosi al 26esimo posto nel Global Innovation Index 2023 della World Intellectual Property Organization, agenzia specializzata delle Nazioni Unite, nata nel 1967 per incoraggiare l'attività creativa e promuovere la protezione della proprietà intellettuale.
Il Global Innovation Index (GII) analizza e misura la tendenza all’innovazione di ben 132 Paesi attraverso 80 indicatori, concentrati in 7 categorie: business e market sophistication, , infrastrutture, capitale umano e ricerca, istituzioni, creativity output, conoscenze e tecnologia.
Per il 13 ° anno consecutivo è la Svizzera l'economia più innovativa, seguita da Svezia, Stati Uniti, Regno Unito e Singapore.
La classifica vede l’Italia tra la leadership globale in termini di diversificazione dell’industria nazionale e dello sviluppo dell’innovazione nell’ambito del design industriale.
Si intravedono forti segnali di miglioramento per la nostra economia, su cui puntare al fine di scalare la classifica. E’ un trend ascendente favorito, infatti, dalla propensione all’innovazione incanalata verso nuovi modelli di business, riconosciuti dagli investitori da sempre affascinati dal talento italiano.
L’innovazione, come affermava l’economista Michael Porter, è l’argomento centrale della prosperità economica.
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