Sospiro di sollievo per l’Italia: nessuna recessione
Le previsioni economiche tratteggiate dalla Commissione Europea offrono un quadro senza dubbio più ottimistico in tutta l’area euro, nonostante gli scenari poco rassicuranti della guerra in Ucraina e della crisi energetica e alimentare. L’Italia ha mostrato una forte resilienza ed è riuscita a scongiurare lo spettro della recessione relativamente al primo trimestre 2023, confutando i dati e le stime raccolte al termine dello scorso anno. Il Prodotto Interno Lordo risulta, infatti, in crescita dello 0,8% e per il periodo 2024 si prevede una crescita dell’1%.
Si respira, dunque, un’aria di fiducia e di maggiore serenità grazie al ribasso del prezzo dell’energia, alla crescita dei servizi, trainati principalmente dal turismo, alla tenuta dei consumi e alla ripresa degli investimenti. Anche la produzione industriale è in netta ripresa con le esportazioni che restano stabili, mentre il settore dell’edilizia segna un leggero calo. Il ribasso del prezzo dell’energia ha determinato anche la flessione dell’inflazione.
I dati Istat per il mese di gennaio 2023 hanno registrato un aumento dell’indice nazionale dei prezzi al consumo dello 0,1% su base mensile e del 10% su base annua. Le stime iniziali evidenziano, pertanto, una netta attenuazione dell’inflazione che, per il 2023 risulta pari al 5,2% per l’indice generale e al 3,2% per la componente di fondo.
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