Dalla natura al progetto: il design biofilico.
LA VIA GREEN
Dopo l’esperienza da “circuit breaker” causata dal Covid-19, a Singapore ci si interroga sul ruolo del design nella vita quotidiana. A distanza di un anno e mezzo, per molte persone la casa rappresenta più di un semplice spazio in cui vivere; ufficio e sfera privata coesistono nelle stesse stanze, con il rischio di rendere gli ambienti sempre più sterili.
La soluzione? La via “green”. Per i designer, è importante ripristinare una forte connessione con la natura, creando un’estensione dello spazio interno in quello esterno. Ciò significa concepire le piante come oggetto di design, creare spazi ventilati e utilizzare materiali antimicrobici e ultraleggeri per garantire flessibilità agli interni.
IL DESIGN BIOFILICO
Tra le proposte più interessanti, spicca il progetto di Ming Kuang, designer biofilico singaporeano, il quale crea terrari e installazioni di muschio per interni, al fine di ricollegare le persone alla natura. Aldilà del loro valore estetico, le creazioni di Kuang ricoprono un duplice ruolo: da un lato, contribuscono a incrementare la produttività del lavoro grazie alla funzione fonoassorbente; dall’altro, influenzano positivamente sul benessere psicofisico - fondamentale in tempi di pandemia - riequilibrando pertanto i livelli di stress. Un nuovo modo di rispondere alle nuove esigenze della quotidianità.
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