Il padiglione di Singapore premiato all’Expo 2020
Una foresta pluviale nel deserto: questo il concept del padiglione di Singapore all’Expo 2020 di Dubai. “Nature, Nurture, Future” è il titolo del progetto dello studio di architettura WOHA, che lo scorso 30 marzo 2022 ha ricevuto il premio d’oro dal Bureau International des Expositions (BIE). Con le sue 80.000 piante, la struttura richiama un’oasi naturale, in cui la vegetazione contribuisce a ridurre la temperatura circostante fino a un massimo di 10 gradi, senza ricorrere all’aria condizionata. Il padiglione rappresenta un punto d’incontro tra tecnologia e natura, creato con l’obiettivo di raggiungere il minimo impatto ambientale.
Il progetto vede infatti l’installazione di 517 pannelli solari che forniscono l’energia necessaria, mentre l'acqua delle falde viene prelevata e dissalata da sottoterra. In questo modo, mediante un processo di osmosi inversa vengono soddisfatti diverse esigenze, come l'irrigazione e l'appannamento, ottenendo così un sistema idrico a circuito chiuso. Come riportato dal sito web dedicato, il padiglione concretizza la “città del futuro”, dimostrando che un ambiente costruito può ugualmente coesistere con la natura e con l’uomo, persino in un contesto desertico. Una direzione sostenibile che Singapore stessa ha già intrapreso, attraverso il ricorso a un design consapevole e soluzioni smart applicate al contesto urbano.
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