Agricoltura e Design

L’emergenza ambientale, unita al bisogno di implementare la produzione agricola per nutrire il numero crescente della popolazione, stimata di 10 milioni di persone entro il 2050, ha condotto al miglioramento delle pratiche agricole.

Negli ultimi 50 anni il settore si è radicalmente trasformato con progressi soprattutto meccanici.

Oggi è notevole la spinta verso soluzioni più etiche e sostenibili. La produzione biologica diventerà il 10% del totale nel 2030, in crescita anche i sistemi di conservazione naturale e l’utilizzo di cibi di stagione e a kilometro 0.

Nell’UE si registra la tendenza alla riduzione del consumo pro capite di carne e al contestuale aumento di cibi ricchi di proteine alternativi alla carne.

L’attenzione al benessere degli animali va di pari passo alla ricerca per sostituire le proteine provenienti da questi ultimi. Un esempio è il vegetale acquatico Mankai ricco di proteine.

La carenza di cibo in diverse aree del pianeta è contestuale allo spreco e le perdite concentrate nella fase post-raccolto. Si è intervenuti, quindi, sulle tecnologie di stoccaggio (un esempio è la dry chain) e sui sistemi di monitoraggio delle derrate alimentari.

Siamo all’inizio di un'altra rivoluzione, quella dell'intelligenza artificiale nella quale la combinazione di agricoltura e tech è vincente.

Dalla sperimentazione dei trattori senza conducente alle vertical farm, dalle centrali idroponiche all’uso di droni e robot, le nuove tecnologie sono volte alla ricerca di modalità alternative per limitare deperibilità, stagionalità, variabilità di qualità e quantità, migliori requisiti per il trasporto e riduzione dei rischi connessi.

Nel 2021, infatti, in Italia le immatricolazioni di trattori ad alta tecnologia, sono cresciute del 36% rispetto al 2020 grazie anche agli incentivi UE all’Agricoltura 4.0.

Strumenti digitali sempre più sofisticati sono, però, ostacolati dalla carenza di specifiche infrastrutture. Tuttavia, le previsioni per il 2030 sono di una copertura di circa l'80% delle aree rurali.

Il ruolo del design è strategico per immaginare, grazie a questi scenari, nuovi prodotti e servizi.

Aspetti di ordine sociale sono, infine, legati al ritorno dei giovani all’agricoltura in Italia (+4% contro la perdita del 20% in Europa). I risultati sono tangibili: i giovani agricoltori generano in media una produzione standard per ettaro di 4964 euro, contro la media europea pari a 3178 euro/ha.

Altra tendenza di notevole interesse sono gli orti urbani e gli orti domestici.